Abodi: Lo Sport Deve Abbattere le Barriere, Inclusione di Israele Essenziale per la Pace
Abodi: Lo Sport Deve Abbattere le Barriere, Inclusione di Israele Essenziale per la Pace
Roma, 25 agosto - In un momento di crescenti tensioni internazionali, il Presidente della FIGC, Gabriele Abodi, ha lanciato un appello all'unità e all'inclusione, sottolineando il ruolo cruciale dello sport come strumento di diplomazia e di dialogo. Abodi, in un'intervista rilasciata all'ANSA, ha espresso la sua ferma convinzione che l'esclusione di Israele dal panorama sportivo internazionale non sia una soluzione percorribile, ma anzi un ostacolo alla pace e alla comprensione reciproca.
“Penso che questa sia la fase nella quale le diplomazie devono essere sempre più incisive,” ha affermato Abodi. “Lo sport, a mio avviso, può e deve svolgere un ruolo ancora più significativo in questo contesto, fungendo da ponte tra culture diverse e da veicolo di valori positivi come il rispetto, la lealtà e la collaborazione.”
L'auspicio del numero uno della FIGC è che lo sport possa contribuire a creare un clima di fiducia e di apertura, superando le divisioni e promuovendo la convivenza pacifica. Abodi ha sottolineato che l'esclusione di un paese, in questo caso Israele, non solo è ingiusta, ma anche controproducente, in quanto impedisce lo scambio di esperienze e di idee che potrebbero portare a una maggiore comprensione e a una risoluzione dei conflitti.
“Bisogna guardare avanti, costruire ponti e non erigere muri,” ha continuato Abodi. “Lo sport ha il potere di unire le persone, di abbattere le barriere e di promuovere i valori dell'inclusione e della tolleranza. Dobbiamo sfruttare questo potenziale al massimo, lavorando insieme per creare un mondo più giusto e pacifico.”
Le parole di Abodi arrivano in un momento particolarmente delicato, in cui le tensioni geopolitiche sono in aumento e il rischio di escalation è sempre più concreto. L'appello all'unità e all'inclusione dello sportivo è un messaggio importante, che invita a superare le differenze e a concentrarsi su ciò che ci accomuna come esseri umani.
La posizione di Abodi è in linea con quella di molti leader sportivi internazionali, che hanno sempre sostenuto l'importanza dello sport come strumento di pace e di dialogo. La speranza è che il suo appello venga ascoltato e che lo sport possa svolgere un ruolo sempre più attivo nella costruzione di un futuro migliore per tutti.
In sintesi, Abodi ribadisce l'importanza di un approccio diplomatico e inclusivo, riconoscendo il potenziale dello sport come forza trainante per la pace e la comprensione reciproca, con la piena inclusione di Israele nel panorama sportivo internazionale.
